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Veicoli elettrici e colonnine per la ricarica, il Governo accelera

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Un sistema economico sempre più orientato alla transizione ecologica, nell’ottica di creare sviluppo e valore limitando l’impatto ambientale: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato il decreto che stanzia 10 milioni di euro di incentivi per l’acquisto di veicoli ecologiciLe somme destinate all’acquisto di mezzi ad elevata sostenibilità ecologica ad alimentazione alternativa, nel secondo periodo di incentivazione che prende il via il prossimo 15 marzo, sono pari a 10 milioni di euro. Gli incentivi sono stabiliti dal D.M. 18 novembre 2021 n. 461, nel quadro di un processo di rinnovo e di adeguamento tecnologico del parco veicolare delle imprese di autotrasporto.

Tra il 15 marzo e il 28 aprile richieste per gli incentivi

La disposizione normativa prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro ripartiti lungo l’arco temporale 2021-2026: in questo secondo periodo di incentivazione (il primo si è chiuso il 16 agosto 2022) le somme accantonate sono pari  a 10 milioni. 

Sì a nuove colonnine per la ricarica, i decreti del Mise

La misura ben si integra con quanto approvato a fine gennaio dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il dicastero ha dato il via libera ai decreti per la realizzazione di oltre 21 mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici operative entro i prossimi tre anni sulle superstrade e nei centri urbani. I fondi a disposizione, 713 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3) sono accessibili tramite gare per l’installazione entro fine 2025 di almeno 7.500 infrastrutture di ricarica super-rapida sulle strade extraurbane, escluse le autostrade, e 13.755 infrastrutture di ricarica veloci nelle città. “C’era grande attesa per questi provvedimenti – spiega il ministro Gilberto Pichetto Fratin  – che potranno consentire all’Italia di imprimere una marcia accelerata agli obiettivi di decarbonizzazione dei trasporti, dal cui raggiungimento dipende anche la qualità dell’aria e della vita nei nostri territori”. 

Le infrastrutture di ricarica sono finalizzate alla riqualificazione dell’attuale rete di distribuzione carburanti adeguandoli alla futura mobilità sostenibile.  Nel primo anno è prevista l’aggiudicazione dei contratti per la realizzazione di 2.500 postazioni di ricarica sulle superstrade, e di 4.000 colonnine nelle aree urbane italiane. Alla fine del 2025 dovranno essere complessivamente installati in Italia 21.255 punti di ricarica

Dal Pnrr la linea di finanziamento degli interventi

L’investimento del Pnrr è destinato a finanziare fino al 40% dei costi di realizzazione delle stazioni di ricarica, che dovranno essere distribuite secondo una base uniforme, dunque con un livello minimo di infrastrutture di ricarica per area, privilegiando l’utilizzo di stazioni di servizio e aree di sosta esistenti. Sulle superstrade sono previste infrastrutture super veloci ( da 175kW), per garantire ricariche in tempi brevi per itinerari di lunga percorrenza, privilegiando l’installazione presso stazioni di servizio esistenti e aree di parcheggio esistenti. Il decreto riguardante le colonnine nei centri urbani (da almeno 90kW), tiene invece conto nella definizione dei criteri dell’attuale parco circolante, della disponibilità di rimesse, parcheggi, box auto privati, della qualità dell’aria, dell’attuale penetrazione di auto elettriche, della vocazione turistica dei comuni.

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